domenica 14 aprile 2013

Com'é tornare?

Bene bene, rieccomi dopo il mio incontro con la liaison. Non avrei aggiornato oggi, ma abbiamo parlato di una cosa importante, ovvero il ritorno, e quindi devo scriverlo prima di dimenticarmi qualcosa. É arrivata alle 2:30pm (devo riabituarmi ad usare 14:30) e ha parlato un po' con Kim della morte di suo padre, cosa secondo me inappropriata ma va beh. Poi siamo entrati in casa e esordisce con una cosa tipo 'Ecco! Siamo quasi giunti alla fine!' ed io ero letteralmente con le lacrime agli occhi. Perché un conto é parlarne con i miei amici 'oh sai tra due mesi torno a casa blablabla sarà strano blabla..' ma un altro paio di maniche é parlarne con la tua rappresentante locale di AFS. É come se tutto si facesse più serio e più reale. Anche perché fa 'Sará maggio prima che ve ne accorgiate!' MOLTE GRAZIE .-. niente abbiamo parlato del più e del meno, e alla fine le ho chiesto se avremo altre orientation con il centro locale, e lei fa 'There should be one..' e io le rispondo 'There MUST be one' visto che quella di gennaio l'abbiamo saltata..! Non che mi interessi poi così tanto andare agli incontri di AFS, ma sono un bel modo per confrontarsi con gli altri ragazzi e per passare comunque un bel weekend! E sinceramente con quello che abbiamo pagato dovrebbero metterci un po' più di sforzo e trovare un posto dove fare sta benedetta orientation, anche perché quella di maggio é la pre-return orientation e serve perché ci spiegano tutte le robe burocratiche come traduzione voti, valigie, ringraziare volontari e gente a scuola ecc.. invece, due giorni prima della partenza (ma io non ci sarò perché sarò già in Italia) faranno la end of staying orientation che secondo me é davvero la cosa più bella di Intercultura, che le altre associazioni non fanno. In pratica ti ritrovi con tutti gli altri ragazzi del centro locale e con i volontari ripercorrete tutto il vostro percorso, proprio chiudendo gli occhi e visualizzando il primo giorno di scuola ecc..di solito é l'orientation in cui tutti piangono ahah. Mi dispiace un sacco di non poterla fare, ma la mia liaison mi ha detto che é molto importante quindi me la fa lei, mi dice cosa fare ecc..Beh, alla fine siamo andate solo io e lei a prenderci un gelato, e le ho chiesto com'é il ritorno. La sua risposta é stata 'non é facile'. Non é facile perché riprendere i contatti con gente che non ha avuto la tua stessa esperienza é davvero dura, perché non ti possono capire. Non é facile perché ti mancherà l'America e se lo dici agli altri non gliene fregherà nulla, non capiranno. Infatti mi ha detto che é molto importante mantenere i contatti con altri exchange students così da poter raccontare a loro come ti senti, ma tanto nella mia classe siamo partite in un bel po' quindi di certo ho gente con cui parlarne. Ha anche detto che col passare del tempo ricorderò solo le cose belle di quest'anno e imparerò a prendere la parte migliore dei due mondi (the best of both worlds, fa un po' Hannah Montana lol). Impareró a relazionarmi solo con le persone che fanno al caso mio, e la maggior parte di loro saranno exchange students. Io le ho detto che ciò che ho imparato é pensare più a me stessa, fare ciò che é meglio per me piuttosto che pensare sempre agli altri. E anche che quando torno a casa sarà semplicissimo interagire con gli altri perché potrò parlare la mia lingua. E poi le ho anche chiesto se l'ultimo mese passa veloce o se va lento perché sei li a contare i giorni per tornare, chiaramente lei mi ha detto che passerá veloce, il che mi mette molta ansia. Ansia perché quando saluti la gente in Italia, non é un addio, é un arrivederci tra 10 mesi. Questo é un addio, almeno col 90% delle persone. É una parte della tua vita che ti ha fatta crescere, e tu devi dire addio a tutto. Ecco perché é difficile. Perché quando sei qua per un anno non sei un visitatore, vivi davvero la vita di un americano. Odio la gente che viene in America per una settimana, e magari visita solo NY, e si mette a giudicare l'America in generale, o crede di sapere tutto riguardo questo paese. Io ci ho vissuto, io so come funzionano le cose qui. Se a NY vedi la gente che esce da Starbucks con in mano il frappuccino, beh non significa che sia così in tutta l'America. E questo é solo un esempio.
Mi immagino al ritorno, tutti che mi chiederanno domande tipo Allora com'é andata??? Ma secondo te e il tuo minuscolo cervello, come faccio a dirti come é andato un anno della mia vita in una parola? Cosa posso risponderti, é andata BENE! ? Oppure dai dai racconta! ma racconta cosa?! Ho avuto mille e più esperienze, da cosa inizio? Tutta la gente che non si é fatta sentire nemmeno una volta in questi mesi, nemmeno con un 'come stai', che al ritorno farà finta di essere stra interessata a me. Ma certamente.
Bene, con questa riflessione me ne vado a..bo, non so, troveró qualcosa da fare. Magari la doccia.
Ciaaaaaao ciao!!! :)

4 commenti:

  1. Da futura exchange, che deve partire fra 4 mesi, ho avuto i brividi leggendo questo post! Vedrai che quando tornerai capirai chi ci tiene davvero a te, chi si interessa davvero, anzi sono sicura che lo avrai già capito durante quest'anno.. Quest'esperienza ti avrà fatto solo del bene! Ora pensa solo a goderti gli ultimi mesi lì, purtroppo non tornano, viviteli tutti!

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    1. si un po' l'ho gia capito! grazie mille e buona fortuna per la tua america, ti seguirò tramite il tuo blog!

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  2. Martina ! Condivido pienamente quello che hai scritto, provo le stesse cose !!
    Non ci credo che tra soli 36 giorni lascerò il Kansas.. Fa paura !!
    Leggo sempre il tuo blog , mi piace un sacco . Mi riconosco in quello che scrivi !
    Giulia :)

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  3. ommioddio solo 36????? è pochissimo! ma quindi hai la graduation a maggio! anche io leggo sempre il tuo ahah :)

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