sabato 4 maggio 2013

Toronto, ON! :)

Eccomi dal Canada! Vediamo di raccontare le cose in ordine cronologico. Dunque, ieri sera siamo partiti verso le 8 e ci siamo fatti 5 ore di macchina. L'unico posto in cui ci siamo fermati è il Duty Free, perchè Julian voleva comprare due bottiglie di champagne (italiano). È stato bello oltrepassare il confine tra U.S. e Canada, perchè c'è un ponte con innalzate due bandiere molto vicine, quella americana e quella canadese, e appena le superi sei in Canada. Mi hanno messo il timbro sul passaporto (cosa che io amo haha, che sfigata.) Tra l'altro ho quasi finito le pagine, devo farmi quello nuovo (le cose che vi interessano..) Beh, all'una siamo arrivati a Toronto e anzichè andare a letto tutta la famiglia si è messa a bere birra. Io stavo morendo di sonno, infatti sono andata quasi subito a letto. Ah no aspettate, non a letto, sul divano. Perchè appena sono entrata, la sorella di Julian mi mostra il divano del soggiorno e mi dice 'martina, tu dormirai qua.' Io pensavo stesse scherzando, invece era seria. Grazie al cielo Julian interviene e dice 'no qua ci dormo io, voi andate giu' io pensavo che giu ci fosse un letto..ma no, un altro divano. Anzi, un letto dove hanno dormito Kim e Leila, e un divano dove ho dormito io. L'ospitalità italiana è chiaramente qualcosa di unico. La sorella di Julian mi fa: "Ho cercato di uccidere tutti i ragni oggi.." Di nuovo pensavo stesse scherzando, ma no. Beh, mi sono addormentata e stamattina mi sono svegliata alle 7:19, un po' per il mal di collo, un po' per le urla di tutto il resto della famiglia. Ho avuto seriamente degli istinti omicidi. Chi mi conosce sa bene che per me il sonno è sacro, SOPRATTUTTO il sabato mattina. Mi sono alzata alle 9 circa, cosa che nella mia vita è successa non più di cinque volte. Sono andata con Kim, Leila, la sorella di Julian e un'altra tizia (penso un'altra sorella di Julian) a prendere i croissant, che secondo loro sono 'buoni come quelli francesi, straordinari, i migliori della città'. ILLUSI. Andate al bar in Porta Romana dove di solito faccio colazione con mio padre, poi ne riparliamo. Dopo aver fatto colazione, siamo stati in casa a far nulla e verso mezzogiorno sono uscita con Kim, Leila, Julian e il marito di sua sorella. Mi volevano portare in centro, ed ero molto excited. Ma chiaramente, anzichè camminare davvero in centro e vedere i negozietti come ogni persona al mondo avrebbe fatto, loro hanno pensato bene di fermarsi in una piazzetta e bere un (altro) bicchiere di birra. Poi abbiamo preso una sottospecie di trenino che ci ha portati in giro per la piazzetta. Il tempo era molto bello, ci sono più o meno 20 gradi e c'è un bel sole :) alla fine abbiamo fatto un giro in macchina per il centro (io volevo camminare ma va beh) e mi sembrava di essere proprio in una città, cosa che mi manca un sacco. Tutti i negozi sulla strada, il profumo di cibo, la musica, la gente che passeggia, il caos.. Che bello :') infine, mi hanno portata da Messina, una sottospecie di negozio di alimentari italiano.. Ho visto i cracker Misura, il prosciutto crudo di San Daniele, l'acqua San Benedetto! Tutte cose di cui mi ero completamente dimenticata :') ho parlato in italiano con un tizio che lavorava lì, i suo accento era davvero imbarazzante, e anche la sintassi della frase.. Cioè metteva insieme parole in italiano e basta. Tornati a casa abbiamo mangiato, non so se fosse pranzo o cena perchè erano le 4 del pomeriggio... Bah. Ora siamo qui che tra mezz'ora inizia la partita di hockey, che palle. Cioè sono a Toronto e devo stare in casa a vedere l'hockey. Mi sale il nervoso credetemi. Se fossi con mia mamma sarei in giro tutto il giorno. Mi manca la mia famiglia in questi giorni, non sopporto vedere tutta la loro famiglia qua e io che non c'entro nulla. Il mio amore per l'Italia cresce ogni giorno di più, sono sempre più convinta che l'affetto degli italiani, la nostra personalità, il nostro calore, e la nostra pizza siano davvero ineguagliabili. Domani mattina vogliono che mi svegli alle 8 per andare in strada a giocare a Hockey. Scusate il francesismo, ma COL CAZZO. Non ci penso nemmeno. No, non se ne parla. Definitemi viziata, schizzinosa, noiosa, ingrata, quello che volete, non mi interessa, ma io non mi sveglio alle 8 di domenica mattina per giocare a hockey. Ho sopportato fin troppo. È che sono abituata troppo bene in Italia probabilmente. E a 8 mesi lontano dalla tua famiglia e dalla tua vita, che magari sei gia nervosa per altre cose, ti si accumula tutto ed esplodi. Ora fanno '9am on the street' mi viene da piangere credetemi. Forse sono nervosa per il prom, mi manca Jake da morire, sono a Toronto chiusa in casa, voglio andare in Puglia in un modo allucinante.. Stamattina quando ho sentito tutte le loro voci mi è venuto in mente quando a Villanova sono a letto e sento le voci della mia famiglia giù che magari prendono il caffè nel patio.. È un paradiso la Puglia :') bo dai vado se no mi deprimo ancora di più, vi metto qualche foto!













3 commenti:

  1. Sto tornando da Viareggio e credo di non aver mai riso cosi tanto hahahahahahahahahahahahahahahaaha Mi dispiace Martina, dai che manca poco, quando arrivo ti rifarai, non staremo in casa neanche un secondo!! Un bacione grande!

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    1. ma ti ricordi che le prime parole del mattino che senti in puglia non sono le nostre ma .........ALBE ALBE ALBE

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    2. HAHAHAHAHAHAHAHAHA LO SOOO hahaahah mi manca pure Massi che urla!!

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